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Inquinamento atmosferico, questo sconosciuto

28 Luglio 2015 - Inquinanti e salute - Nessun commento

Inquinamento atmosferico, questo sconosciuto

Nel mondo 4 persone su 10 non hanno mai sentito parlare di inquinamento atmosferico o di cambiamenti climatici.

Già questa è una notizia ma lo è ancora di più se si conta che questa cifra sale al 65% in alcuni paesi emergenti come India, Egitto e Bangladesh dove l’inquinamento dell’aria può essere 35 volte superiore a quello europeo e provocare una reale emergenza sanitaria per le patologie respiratorie che derivano da una pessima qualità dell’aria.

Ma sono questi i risultati di una recente ricerca riportata dall’Ansa delle università di Yale, Massachusetts, Columbia e Utah, pubblicata sulla rivista Nature Climate Change.

Inquinamento atmosferico: Europa, Usa e Giappone i più consapevoli

Secondo lo studio, le aree geografiche dove è maggiore la consapevolezza dei rischi legati a inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici sono Europa, Stati Uniti e Giappone dove il grado di conoscenza del problema sfiora il 90% della popolazione.

Per l’inquinamento dell’aria, conta anche il meteo

A livello mondiale, invece, la consapevolezza sul problema dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento ambientale dipende anche dal livello di istruzione. Ma la percezione del rischio è legata, soprattutto in alcuni Paesi, anche alla comprensione delle cause umane che sono alla base dei mutamenti del clima, come l’aumento dell’inquinamento atmosferico.

Ciò è vero soprattutto in Europa e America Latina, ma in molti paesi asiatici e africani, ad esempio, a fare la differenza è la percezione del cambiamento del meteo e delle temperature locali.

Inquinamento atmosferico: in Cina conta dove si vive

Diversità esistono anche tra gli Stati Uniti e la Cina. Negli Usa, spiegano gli esperti, per predire la consapevolezza del cambiamento climatico e dell’inquinamento dell’aria bisogna guardare all’istruzione, all’impegno civico e all’accesso ai mezzi di informazione.

In Cina, invece, oltre all’istruzione contano il reddito familiare e l’area abitativa: in città, dove la percentuali di inquinamento atmosferico raggiungono livelli preoccupanti, o nelle zone rurali.


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