OTTIMIZZARE L'EFFICIENZA ENERGETICA

L’Unione Europea si è impegnata al raggiungimento dei cosiddetti “Obiettivi 2020”, sin dall’adozione del Protocollo di Kyoto (1997):

  • garantire la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra (CO2 in primis) entro il 2020
  • coprire il 20% del fabbisogno energetico con fonti di energia rinnovabili
  • aumentare del 20% l’efficienza energetica

Scopo della Direttiva ErP è obbligare fabbricanti ed importatori a produrre e distribuire prodotti ad alta efficienza energetica per tutelare l’utente finale.

La Direttiva ErP si applica a partire dal 1 gennaio 2016 all’interno della SEE (Spazio Economico Europeo). Ecco le 20 cose che devi sapere sulla Direttiva ErP.

efficienza e risparmio energetico

Etichettatura energetica: parametri di riferimento

È la SEC il parametro di riferimento. Si calcola con una formula complessa descritta nell’Allegato VIII del Regolamento Comunitario 1253/2014 che combina dati prestazionali da test di laboratorio con i dati climatici standardizzati. Il calcolo finale restituisce un risultato – sempre negativo – in Energia Primaria che deriva dalla differenza tra l’energia impiegata per far funzionare l’unità e quella recuperata e/o ottimizzata dai dispositivi di controllo. L’etichetta energetica riporta anche il valore della portata massima ed il corrispondente valore di potenza acustica.

I Regolamenti Comunitari 1253 e 1254 del 2014 prevedono l’etichettatura energetica per le centrali di ventilazione. Sono soggette all’obbligo dell’Ecodesign le centrali che assorbono una potenza elettrica maggiore di 30 W per flusso d’aria. Sono escluse dall’obbligo di etichettatura le unità di ventilazione già di per sé a bassissimo consumo energetico (ad esempio i sistemi Single Room).

Etichetta energetica di Aircare ES

Risparmio energetico: Aircare è in pole position

Aircare ES, la VMC con scambiatore d'aria con recupero di calore, non ha bisogno di etichetta energetica perché consuma 10 W per flusso d’aria.

Il valore di SEC viene comunque indicato nel Manuale d’Uso e nella Scheda Tecnica: il parametro è utile a classificare la macchina ed a apprezzarne l’efficienza energetica.

Aircare correttamente dimensionato rispetto all’abitazione dove viene installato, garantisce la portata richiesta dalla normativa ISO 17772-1:2017 pari ai 14,4 m3/h per persona, con un’efficienza termica fino all’82%. Tale livello di performance oltre ad essere molto elevato per un sistema puntuale, rispetta a pieno ciò che la normativa richiede in materia di ricambio aria.

È importante infatti considerare che per avere un livello di efficienza più alto, si rischia di non riuscire a garantire il corretto ricambio d’aria necessario e non essere di conseguenza a norma. Nella tabella qui sotto è possibile constatare la relazione tra efficienza termica e portata d’aria.

Norme di prodotto per i sistemi di ventilazione (edilizia residenziale)

La UNI EN 13141 è la normativa di riferimento che i Laboratori TÜV SÜD utilizzano per i test relativi alle unità di ventilazione e componenti (edilizia residenziale). La normativa è suddivisa in 11 parti, a seconda della tipologia di prodotto da testare.